giovedì 4 dicembre 2008

Crisi Alitalia e Telecom: disoccupazione schizza al 6,7%

La disoccupazione è la condizione di mancanza di un lavoro per una persona in età da lavoro (da 15 a 74 anni) che lo cerchi attivamente, sia perché ha perso il lavoro che svolgeva (disoccupato in senso stretto), sia perché è in cerca della prima occupazione. È la condizione opposta all'occupazione.
Situazione in Italia
Il tasso di disoccupazione è aumentato di un punto percentuale in un anno posizionandosi al 6,7%. In confronto al primo trimestre 2008, al netto dei fattori stagionali, il tasso di disoccupazione è aumentato di due decimi di punto.
L'Istat precisa che si tratta del più elevato tasso di disoccupazione degli ultimi due anni. L'incremento della disoccupazione interessa tutto il territorio nazionale e non è più caratteristica relegata al Mezzogiorno. Il dato riflette sia la crescita degli ex occupati sia degli inattivi, soprattutto donne del Sud. Ma le differenze dei numeri per occupazione fra il Nord e il Sud del nostro Paese ci sono.
Il tasso di disoccupazione del Mezzogiorno (11,8%) è rimasto peraltro molto più elevato in confronto a quello del Nord (3,8%) e del Centro (6,4%).
Per intenderci, siamo lo stato europeo con il tasso di sisoccupazione più alto. E' notizia di oggi che la Telecom presentando il piano di bilancio per il prossimo triennio, attuerà un taglio netto di 9mila dipendenti solo sul territorio nazionale, mentre la CAI (Alitalia) lascerà a terrà più personale di quello ipotizzato.
Viene solo da chiedersi dove andremo a finire. Le società più importanti, che detengono i monopoli economici, tagliano migliaia di posti di lavor ogni giorno. Fra 3 anni (ipotetica tregua della recessione) potremmo non essere in grado di arrivarci. Per fortuna ci hanno detto di essere ottimisti!

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