lunedì 24 novembre 2008

Se il mondo pompa odio, la speranza sanguina un po'

Buona mattina cari lettori,
Titolo ad effetto, ma tristemente vero. Il mondo della comunicazione, ma non solo, ci offre ogni giorno decine e decine di filmati in cui possiamo trovare espressioni di intolleranza, più o meno nascoste. Per un occhio distratto è difficile rendersene conto. Ma state pur certi che il nostro cervello (scientificamente provato) non si fa sfuggire nulla; assorbe e quando meno ce lo aspettiamo espelle tutto prima o poi. Risse tra politici, violenza, razzismo e chi più ne ha più ne metta, risulteranno ben presto ai nostri occhi una routine da emulare.
Prova tangibile è la vita quotidiana, dove lo stress la fa da padrone. Per usare delle parole di Rita Levi Montalcini "la parte cognitiva del nostro cervello soccombe sotto i colpi di quella emotiva" e se lo dice il Premio Nobel, ci possiamo credere.
Immaginiamo la società italiana come una piccola azienda. In un'impresa se le cose vanno bene il clima è disteso e si lavora ancora meglio, sperando di migliorarsi ulteriormente. Viceversa se le cose vanno male, gli stimoli vengono meno e non vi è nessuna speranza per il futuro, tranne quella di salvarsi ogni giorno. La nazione Italiana non è immune da questo fenomeno. Oggi ci troviamo senza speranza pregando Dio perchè le cose non peggiorino ulteriormente.
Se l'economia e tutte le branchie del nostro paese andassero bene non sentiremmo il bisogno di aggrapparci a scuse inutili per spiegare il malfunzionamento dell'azienda Italia.
Un esempio su tutti. Degli immigrati ormai sappiamo tutto, non sono persone sono pezzi di carne puzzolenti che vanno espulsi. Non si sa nemmeno se pensano o se soffrono quando li prendi a pugni. Dite che non è vero.
Mentre la Mafia, uno dei più grandi problemi che l'Italia abbia mai avuto, può stare tranquilla, continuare a spacciare droghe rubare dalle casse pubbliche con appalti inventati ecc. Vabbè, come faceva la canzone? 'menomale che Silvio c'è..' a Palermo a Napoli a Bari ma anche a Milano, sedi delle famiglie mafiose più note alla giustizia cantano 'menomale che il parlamento c'è..'. Che schifo.

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