giovedì 8 ottobre 2009

Italia: "il circo del golpe"

Vedo molti problemi nel mondo che ci circonda. A malincuore tutti questi problemi li riconosco nel mio paese. L’ Italia. Cosa possiamo fare per risolverli? Io posso dare una mano e cercare di aiutare qualcuno che chissà invogliato dalle mie parola abbia la forza e il coraggio di attuarle. Proviamo.

L’Italia è un paese magnifico, una storia importante, paesaggi mozzafiato, cucina e folklore invidiati e copiati in tutto il mondo, possiede grandi personaggi soprattutto nel campo delle arti e Sport. Con queste due righe spero di risparmiarmi l’appellativo di Anti-Italiano o qualche derivato.
Il problema principale del nostro paese a mio modo di vedere è la decadenza della classe politica, con conseguente perdita di potere del parlamento e un’arte Oratoria degna di qualche Talk Show delle 23 di sera su qualche tv locale.
L’ambiente politico di oggi in Italia, se non fosse che non vi è alcun biglietto da pagare per assistervi, sarebbe paragonabile ad una grande circo: c’è un direttore e a seguire possiamo trovarvi i presentatori, i prestigiatori, gli animali ammaestrati, il pubblico.
Ultimamente persino si è arrivati a parlare di golpe (per gli amanti dell’Italiano “colpo di stato”) da evitare. Certe affermazioni mi lasciano perplesso; senza andare a far visita in casa di altre nazioni, mi piacerebbe far sapere a qualche personaggio che per Golpe nella storia della nostra nazione, vi sono solo (per fortuna) due precedenti: Garibaldi, Mussolini.
Adesso, con tutto il rispetto che ho per Antonio Di Pietro & Company, mi sembra leggermente ardito paragonare due Generali amanti delle imprese belliche a due politicanti senza fucile e martello.
Lasciando perdere l’ultima digressione storica, che alcuni nostri deputati e senatori, con d e s volutamente minuscole, non potranno capire per ignoranza. Bisogna rendersi conto che noi cittadini stiamo viaggiando a bordo di un immenso Autobus destinazione “futuro migliore” con un guidatore che non conosce la strada. Voglio fare una precisazione sul guidatore; non solo il premier ma tutti i componenti delle due coalizioni presenti in parlamento.
Vorrei andare avanti per ricette, per preparare poi la grande panacea di tutti i mali. Il primo punto è quello di far riassaporare alla nostra gente, l’orgoglio di essere Italiani, di lottare e sudare per il benessere di casa nostra, assicurare ai nostri figli un futuro migliore, pretendendo categoricamente lo stesso impegno dalla più alta carica dello stato a scendere verso le professioni più umili passando attraverso disoccupati e pensionati ‘minimali’.
Magari un giorno questo accadrà.

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